The House of Oxymorons

The House of Oxymorons. Progetto di concorso

Il tema del concorso chiedeva di progettare una casa che avesse come tema l’ossimoro, cioè un’idea che rappresentasse in una sola immagine due concetti, l’uno il contrario dell’altro. Per questo si pensò di costituire una casa che potesse essere allo stesso tempo inospitale e chiusa nel suo interno, ma anche ospitale e aperta. Per far questo abbiamo usato come tramite una piattaforma elevatrice a pressione idraulica, che fosse tramite tra i tre piani della casa e chiave di apertura della casa e del suo interno. Quando la pedana, con sopra un un manto erboso ed un albero, è al pian terreno, si camuffa col giardino e gli spazi al piano superiore ed inferiore appaiono chiusi ed irraggiungibili; quando questa, invece, sale al piano superiore o scende al piano inferiore, i due piani si aprono alla luce e alla condivisione degli spazi.

La pedana, muovendosi verticalmente da un piano all’altro, è al contempo collegamento, ingresso, patio e giardino per il piano a cui si vuole accedere.

L’albero ed il tappeto erboso posti sulla pedana, fanno si che questa non sia un semplice collegamento ai piani, ma che diventi il fulcro del progetto, anima indispesabile per ogni piano. La struttura della casa si tiene su un unico, enorme, pilastro in acciaio; intorno ad esso, ai diversi piani, si collocano i servizi e su di esso poggiano le travi che sorreggono le due ali degli spazi laterali al patio mobile.

Al Piano -01, oltre al box auto con ricovero attrezzi, si accede alla Guest House, un’abitazione per gli ospiti, con un bagno, un disimpegno spazioso, un soggiorno con angolo cottura e un’ampia camera. Anche se posta al piano sotterraneo, la casa degli ospiti gode di ottima illuminazione proprio grazie alla pedana che apre la luce su tutti gli ambienti dotati di grosse finestre a tutt’altezza. Al piano terra il giardino con un grande spazio erboso, mentre al primo piano troviamo una cucina, una sala pranzo, il soggiorno, la lavanderia ed un bagno di servizio; mentre al secondo piano vi sono le camere, un grande spazio di servizio con tutte le armadiature e i bagni. Entrambi i piani superiori affacciano sulla pedana mobile che, oltre a servire da patio, funge anche da giardino interno.

Il rivestimento dell’edificio ai piani superiori è in alluminio verniciato bianco opaco, le  aperture laterali sono comandate elettronicamente e possono fungere anche da balconcino, avendo una solida struttura di metallo. Sul tetto due lucernai assicurano luce alle scale e ai bagni; mentre tutte le condutture viaggiano ai vari piani attraverso la cassaforma accessibile che ricopre il pilastro.